Orto-Accollo

Abbiamo recuperato un piccolo pezzo di terra presente all’interno di un palazzo di fronte a L’Accollo e abbiamo iniziato a sperimentare pratiche di permacultura, ovvero:”strutturando gli spazi di produzione in modo da mantenere il suolo in uno stato normale, ovvero selvaggio, e stabilire con esso una relazione di cooperazione e rispetto profondo, avendo coscienza che si tratta di un organismo vivente”.

L’OrtoAccollo è come tutto il resto, un vero e proprio luogo di sperimentazione. In questo caso sperimentiamo conoscenze, relazioni, tecniche colturali, perché da brav@ abitant@ espropriat@ di ogni cosa… non siamo, ovviamente, espert@ contadin@.

Quindi tentiamo di unire dei pezzi del nostro passato, strappati a chi la terra se la ricorda ancora, provando a ricucire un passato colonizzato dall’esproprio capitalista. Un esproprio che qui, in Sud Italia, va avanti da almeno 50 anni.

Nell’ottica di una costruzione di forme di vita anticapitalista portiamo avanti all’interno dell’OrtoAccollo un progetto ambizioso, vogliamo trasformare questo piccolo pezzo di terra in un incubatore di sementi che, grazie al “razionale” legge di mercato, stanno man mano scomparendo.

Lo scopo è la loro diffusione fuori dal mercato, in ogni forma possibile (dallo scambio improduttivo di semi e pratiche, guerrilla gardening, e tutto ciò che ancora non ci siamo immaginati).

Il Diario dell’Orto-Accollo_

La semina ( Febbraio – Marzo);